Pianalto

Cos’è il Pianalto

Il MUNLAB, Ecomuseo dell’Argilla sorge su un territorio, caratterizzato da una conformazione geologica molto particolare: il Pianalto

Si tratta di un vasto altopiano di limo argilloso di circa 400 chilometri quadrati che collega città come Chieri, Cambiano, Poirino, Pralormo e Santena, fino a Montà d’Alba. 

Anticamente un grande fiume vi scorreva e vi continuò a correre per milioni di anni

Poi, circa diecimila anni fa , una serie di intensi e ripetuti movimenti tellurici sollevò l’intera area , facendone mutare il corso. Così il fiume se ne andò, lasciandosi però alle spalle uno spesso strato di ottima argilla.

È proprio l’argilla rossa , l’elemento caratterizzante di questo ambiente e la sua presenza ha letteralmente plasmato non solo il paesaggio, ma anche la cultura, la storia e l’economia delle comunità che vi si sono insediate.

Cosa vedere nel Pianalto

Natura

L’argilla è costituita da piccolissimi minerali che si cementificano tra di loro, dando vita a uno strato molto compatto e difficilmente permeabile. Questa caratteristica permette al terreno di trattenere gli elementi nutritivi , rendendolo particolarmente fertile. Proprio per questo l’intera area del Pianalto è famosa per la produzione di ortaggi , tra i quali spiccano il pomodoro costoluto di Cambiano, l’ asparago di Poirino e il peperone di Carmagnola.

Oltre a creare le condizioni per un’agricoltura fiorente, la tendenza dei terreni agricoli argillosi a creare ristagni idrici ha dato vita ad una particolare realtà produttiva: l’allevamento e la pesca della tinca gobba dorata. Allevata fin dal XIII secolo negli stagni in argilla formatisi naturalmente in depressioni del terreno o ricreati artificialmente in cave ormai esaurite , la tinca gobba dorata è oggi riconosciuto come eccellenza gastronomica tipica: può essere allevata solo ed esclusivamente in monocoltura nelle peschiere argillose del Pianalto ed è un prodotto a marchio DOP , nonché Presidio Slow Food della Provincia di Torino.

Oltre alle peschiere e ai campi coltivati, a grano o a ortaggi, il Pianalto conserva un lato selvaggio e ricco di biodiversità, che il Munlab ed altri enti e associazioni contribuiscono a preservare mediante attività di sensibilizzazione e progetti di tutela

Principale finalità di queste iniziative è quella di ricostituire il bosco planiziale che un tempo ricopriva l’intera Pianura Padana e che si è andato via via riducendo a causa di secoli di intensa antropizzazione. 

Tipici di questo bosco sono specie vegetali come querce, ontani, pioppi e ciliegi selvatici e arbusti come il sambuco e il biancospino ; fra i rami e nel sottobosco trova rifugio la fauna selvatica, di cui è facile intravedere la presenza: cinghiali, lepri, tassi, volpi, picchi rossi, gheppi e caprioli

I numerosi stagni sono invece l’habitat ideale di aironi, germani e gallinelle d’acqua .

Osservando dal gazebo, costruito con i laterizi recuperati dalla demolizione del vecchio forno, presso l’OASI all’interno del Munlab è possibile avere un assaggio su scala ridotta dell’intero, affascinante, ecosistema del Pianalto. Leprotti compresi.

Architettura

L’argilla che caratterizza il Pianalto, oltre a conferire al terreno la particolare colorazione rossastra , è stata nei secoli utilizzata per la fabbricazione di mattoni, con cui sono costruiti molti degli edifici che costituiscono il patrimonio architettonico del territorio.

Ricetti, cascine fortificate, palazzi, santuari e chiese: il mattone faccia a vista è vero protagonista del paesaggio.

chieri

Chieri, città di origini medievali che sorge poco distante da Cambiano, dove ha sede il Munlab, Ecomuseo dell’Argilla, ne è un meraviglioso esempio . Tutto il centro storico si sviluppa intorno alla cosiddetta “chiocciola”, un tracciato stradale disposto in cerchi concentrici che prende il via dalla Chiesa di San Giorgio, nucleo medievale da cui si sviluppò l’intera cittadina. Gli edifici che ne fanno parte hanno in gran parte mantenuto facciate di mattoni, mentre le finestre sono spesso ornate di meravigliose cornici a formelle in cotto decorate . Particolarmente interessanti sono gli edifici di epoca tre-quattrocentesca di via San Giorgio, che hanno conservato elementi in cotto di notevole pregio, come le cornici con formelle a fiori con quattro petali , ancora esistenti sulle facciate e in buono stato di conservazione.

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Munlab, Ecomuseo dell’Argilla, ha aderito come partner al progetto Scrigni d’argilla, promosso dalle associazioni La Compagnia della Chiocciola e Carreum Potentia e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, volto a tutelare e valorizzare queste risorse culturali e paesaggistiche.

Oggi è socio fondatore della Fondazione Comunità Chierese, che agisce per il miglioramento del territorio non solo da un punto di vista della valorizzazione turistica, ma anche sotto l’aspetto del potenziamento del sistema di welfare, con lo scopo di generare un impatto sociale, ambientale, culturale capace di innescare processi di condivisione di relazioni umane significative.

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Approfondimenti:
Banca dati europea Prodotti DOP IPG STG

Parco Po piemontese

Chieri Turismo
Scrigni d’argilla

Cosa fare nel Pianalto

Manifestazioni ed eventi

Sono molti i paesi che sorgono nel territorio del Pianalto e ciascuno di essi celebra il legame con il territorio attraverso sagre ed eventi finalizzati a valorizzare i propri prodotti tipici .

Eccone alcuni esempi :

Musei

Oltre a Munlab, Ecomuseo dell’Argilla , è possibile visitare all’interno del Pianalto, altri interessanti Musei, ognuno dei quali espone e racconta un diverso aspetto della ricchissima cultura del territorio.

Fondazione chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile

A Chieri , la Fondazione chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, nata nel 1997, si articola in un Museo del Tessile, sito nel quattrocentesco Monastero di Santa Chiara , poi Opificio Levi, una Biblioteca di settore e un centro polivalente che ospita workshop, eventi, laboratori e mostre temporanee, l’ Imbiancheria del Vajro, costruita nel Cinquecento e recuperata negli anni ‘90 dello scorso secolo.

museo del paesaggio sonoro

Poco distante, a Riva presso Chieri , il Museo del Paesaggio Sonoro nasce con l’intento di valorizzare l’attività di ricerca attuata da Domenico Torta ed altri studiosi sui suoni, i rumori e le melodie che hanno caratterizzato il paesaggio locale, dalla cultura contadina sino alla contemporaneità.

casa martini

Infine, a Pessione , si trova Casa Martini, la storica sede di Martini & Rossi , dove è possibile visitare gli stabilimenti produttivi e scoprire le origini dello storico vermouth, che, partendo dal Pianalto, è arrivato in tutto il mondo .